"la ruota delle lettere dell'alfabeto è basata sul tempo e corrisponde allo zodiaco siderale".Tantraràja Tantra
Le Nitya sono «il ciclo delle facce di Lalita», rappresentano i quindici tithi (giorni lunari) della Luna crescente.
Il giro completo delle Nitya rappresenta i 21.600 respiri che un essere umano emette in un giorno ed una notte intera.
- sono il Kalachakra, o Ruota del Tempo.
La luna rimane sempre la stessa, anche se appare diversa in ogni fase. Allo stesso modo Lalita, colei che gioca, la dea rossa, sembra essere modificata dai tre guna e dai cinque elementi: etere, aria, fuoco, acqua e terra.
La Bhavanopanishad dice che il corpo umano è l'espressione del Sé (Svatma) e quindi deve essere concepito come uno Shri Chakra, ciò significa che
- il corpo non può essere considerato distinto dall'Atma,
- l'intero struttura cosmica è simbolicamente associata al corpo e deve essere letta allo stesso modo.
Questo sistema esterno per la sua manifestazione si basa
- sul Tempo (Kala),
- e sullo Spazio (DEHA)
- e su di una combinazione dei due.
I 15 tithi lunari sono le quindici Kala della Luna e devono essere considerate identici alle quindici Nitya (da Kameshvari a Citra). La sedicesima Kala chiamata Sadàkhya e deve essere considerata come Lalita o la Madre Suprema stessa.
- ciò che appare nel Kālachakra non è altro che l'espressione di ciò che esiste eternamente, come Nitya nel supremo Shri Chakra stesso.
- Il Tithicakra o «Ruota Del Tempo» gira costantemente e contiene lo Shri Chakra al suo interno.
- Va inoltre ricordato che dal punto di vista dello yogin le tithi possono in ultima analisi essere identificate con i 21.600 shvasa che dovrebbe essere il numero medio dei respiri che in un giorno, fà un essere umano normale.
Lalita o Tripurasundari è il 16° giorno cioè la luna piena, con le sue 15 facce. Ciascuna delle Nitya ha un certo numero di armi (arma = braccio = raggio), la totalità delle armi (= raggio) della «ŗuota del Tempo» di tutto l'essere è 108.
Ogni unità di tempo è considerato come un microcosmo parallelo o una qualsiasi altra unità valida, ciascuna delle quindici Nitya ha quindi 1.440 respiri (cfr. Bhavanopanishad).
Questa identità tra spazio, tempo, Tripurasundari e l'individuo viene lungamente sviluppata in modo molto elaborato nel Tantraràja. In base a questo testo,
- le Nitya sono le vocali dell'alfabeto sanscrito e sono identiche sia nel tempo che nello spazio.
Ad esempio, se il numero di Tattva o consonanti (36) vengono moltiplicati per le 16 Nitya [vocali] il numero di lettere è 576. I multipli di questo numero danno il numero di anni nei diversi Yuga (?). Così il cerchio delle Mātrikā e delle Nitya è identico allo zodiaco siderale così come il loro mantra.
Questo tema è stato ulteriormente elaborato nel capitolo 28 del tantra stesso, in cui Shiva dice che
- il centro del mondo è il Meru,
- al di là di questo ci sono i sette mari e
- al di là di questi il Kalachakra o la ruota del tempo che si muove in senso orario per il potere di Icchā Shakti (Volontà).
- Il cerchio è diviso da 12 raggi ed i pianeti o graha sono all'interno di questo cerchio.
- Lalita, dice il tantra, è nel Meru,
- mentre le 14 Nitya da Kameshvari a Jvalamalini risiedono nelle sette isole e sette oceani.
- Chitra, che è la 16a Nitya, occupa lo Spazio supremo o Paramavyoma. [cielo senza stelle]
Nel Dakshinamurti Samhita, Le Nitya sono identificate con le kala o parti delle varie fasi del sonno: sonno profondo, sogno, veglia, e piena coscienza o Turiya. Qui si dice che le Nitya, compresa Lalita, sono le 16 parti del continuum della coscienza, mentre la 17 Kala è al di là di tutto questo.
Ciascuna delle Nitya è abbinata alla vocale rispettiva ed è associata ad un suo vidya mantra.
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